Casa: detrazioni fiscali prorogate fino al 31 dicembre 2017
La legge di stabilità 2017 è stata approvata lo scorso 7 dicembre, vediamo insieme nel dettaglio le conferme e le novità introdotte nella manovra.
Nella legge di stabilità 2017 sono previste detrazioni fiscali prorogate fino al 31 dicembre del prossimo anno per i lavori in casa, al 50% per interventi di ristrutturazione e quella al 65% per lavori di risparmio energetico.
Vediamo in dettaglio.
Ristrutturazione
Grazie alla legge di Stabilità 2017, approvata il 7 dicembre 2016, il bonus ristrutturazione è stato prorogato fino al prossimo 31 dicembre 2017.
Stiamo parlando di una detrazione Irpef del 50% per una spesa che non superi i 96.000 euro, distribuita in 10 quote annuali di eguale importo.
Le spese per le quali è possibile usufruire delle detrazioni grazie alla proroga di cui sopra includono:
- gli interventi di manutenzione straordinaria, il risanamento conservativo, il restauro e la ristrutturazione edilizia eseguiti su singole unità immobiliari residenziali di qualsivoglia categoria catastale, quindi anche fabbricati rurali e loro pertinenze
- la realizzazione di ascensori e montacarichi finalizzati all’abbattimento di barriere architettoniche e l’adozione di tecnologie per facilitare la mobilità interna ed esterna per le persone portatrici di gravi disabilità
- l’adozione di misure atte a prevenire il rischio di illeciti da parte di terzi, quali aggressioni, sequestri di persona, furti
- la bonifica dall’amianto e la realizzazione di opere finalizzate ad eludere il rischio di infortuni domestici
- la realizzazione di autorimesse o posti auto pertinenziali, anche di comune proprietà
Per i condomini sono inoltre inclusi gli interventi di manutenzione ordinaria, manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati sulle parti comuni. La detrazione sarà ripartita tra i condomini in base ai millesimi.
La manovra 2017 ha infine innalzato dal 30% al 65% il credito d’imposta per gli interventi di riqualificazione di strutture alberghiere, includendo nel bonus anche gli agriturismi.
Mobili e grandi elettrodomestici
Sono state confermate anche le detrazioni fiscali per acquisto di mobili e grandi elettrodomestici abbinati a interventi di ristrutturazione.
Chi usufruisce delle agevolazioni fiscali per interventi di recupero del patrimonio edilizio avrà quindi diritto per tutto il 2017 ad un’ulteriore riduzione d’imposta del 50% per l’acquisto di:
- mobili nuovi
- nuovi grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+, A per i forni
Gli sgravi fiscali vanno calcolati su una spesa massima di 10.000 euro per mobili e grandi elettrodomestici rivolti all’arredo degli immobili oggetto di ristrutturazione.
Ecobonus
Sono state confermate anche le detrazioni fiscali al 65% per il miglioramento dell’efficienza energetica.
La detrazione si applica a ristrutturazioni di singoli immobili, condomini e parti comuni, fabbricati strumentali all’attività d’impresa.
Le spese detraibili includono:
- la installazione di sistemi di building automation per il controllo e la riduzione dei consumi energetici
- le riqualificazioni energetiche su edifici esistenti
- la sostituzione dell’involucro e l’installazione di pannelli solari
- la sostituzione degli impianti di riscaldamento e l’installazione di generatori di calore alimentati da biomasse
Per i condomini gli sgravi fiscali per riqualificazione energetica sono stati prorogati fino al 2021 e la detrazione Irpef è stata elevata a:
- 70% per interventi che interessano almeno il 25% dell’involucro edilizio
- 75% nel caso che portino al miglioramento dell’efficienza energetica invernale ed estiva
Il limite massimo di spesa è di 40.000 euro per ciascuna unità immobiliare componente il condominio.
Sisma bonus
È stata irrobustita la detrazione fiscale per adeguamento sismico.
Con la legge di bilancio 2017 il sisma bonus è stato prorogato fino al 2021, con una detrazione Irpef del 50% per una spesa che non superi i 96.000 euro, distribuita in 5 quote annuali di eguale importo.
Gli sgravi fiscali si applicano non solo alle zone sismiche 1 e 2, ad alta pericolosità, ma anche alla zona sismica 3, in cui possono verificarsi forti terremoti ma rari.
Le detrazioni Irpef sono state inoltre elevate:
- al 70% se grazie agli interventi effettuati vi è una riduzione del rischio sismico con il passaggio ad una classe di rischio inferiore
- all’80% se la riduzione del rischio comporta il passaggio di due classi
Per i condomini la legge di stabilità 2017 ha ulteriormente potenziato gli sgravi fiscali portandoli a:
- 75% per il passaggio di una classe di rischio
- 85% per il passaggio di due classi di rischio
Tra le spese detraibili ci sono anche quelle per la classificazione e la verifica sismica.
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